Lo smartphone è il prolungamento del nostro braccio. Ha battuto il computer. A ottobre 2016, infatti, è stato dichiarato il sorpasso, in termini di navigazione: il 51,30/o si collega da mobile contro il 48,70/o da desktop. A certificarlo è stata la StatCounter https:llstatcounter.com), società che monitora 15 miliardi di siti al mondo. Google, già nel 2015, ha lanciato Mobilegeddon, un algoritmo per smartphone. Da quel momento, tutti i siti che si adattano ai vari dispositivi, nella pagina delle ricerche da mobile, possono avere miglior posizionamento. Dopo il sorpasso della navigazione mobile, si parla infatti di mobile first. I contenuti della versione mobile verranno indicizzati prima ancora della versione desktop.
Ecco i requisiti per un sito mobile first
Veloce. Ogni pagina deve caricarsi in
meno di 2 secondi perché sopra i 3, ben il
400/o degli utenti abbandona il sito.
> Semplice. Testi, immagini, movimenti per
la navigazione vanno rivisti per permettere una
lettura veloce, nitida e chiara. Gli spazi di manovra
su smartphone, per intenderci, sono sacrificati
e devono essere a prova di dito.
> Social. Siamo iperconnessi. Non dimentichiamoci
di essere social sul nostro sito
mobile. Il posto d’onore per lo sharing ci
deve essere.
> Con App. Google indicizza anche
le App e su ricerca da mobile è particolarmente
presente. Tutto ciò che
diventa troppo complesso da sviluppare
su mobile , può diventare
un’App.
> Testi qui e ora. Fondamentale
ripensare i contenuti per assecondare
ricerca vocale, geolocalizzazione
e risposte a domande
sul “qui e ora”. “Cerca un ristorante in
zona” e “Ci sono teatri qui vicino?” sono
effettive ricerche da mobile.