Mi sono incuriosito vedendo tanto coinvolgimento su questa storia fra Ignazio e Cecilia, quindi mi è venuta l’idea di vederla da un altro punto di vista, non quello dello spettatore, ma da un punto di vista più analitico.
Studiando la struttura del Storystelling insegnata da Hollywood, ho cercato di applicarla su questa storia, allora prendiamo la scaletta classica della struttura di ogni racconto.
Ogni racconto ha tre elementi: l’eroe, il desiderio, e i conflitti, in questo caso l’eroe la vedo in Cecilia, che passa inizialmente come una vittima che si trova in mezzo a due fuoci, che ha un conflitto interiore, adesso passiamo al desiderio, quello che vuole Cecilia è una storia nuova, vuole essere di nuovo felice, vuole arrivare al suo obbiettivo che è Ignazio. Giustamente gli ostacoli per l’eroe devono essere insormondabili, difficilissimi e in questo caso subentra la sua storia con Francesco, queste tensioni questi conflitti fanno si che lo spettatore si appassiona alla storia e si sente participe in prima persona prendendo delle posizioni difendendo o criticando l’eroe, comunque in entrambi i casi il racconto ha funzionato perchè ha creato audience e coinvolgimento, tutto questo amplificato per 1000 volte grazie all’era dei social.
Quindi come dice Seth Godin, Il marketing non è più una questione di cosa sai produrre o di che prodotti sai fare, ma di che storie sai raccontare.